Marchionne e "La scelta di Sophie"

A volte dai dettagli puoi capire molto delle qualità di una persona. Di Sergio Marchionne mi stupii il modo cui rispose alla domanda rivoltagli dal giornalista del Corriere della Sera Massimo Mucchetti in un'intervista del 24 febbraio 2012. (Quel giorno le azioni Fiat quotavano € 3,027, il 23/01/2018 hanno toccato i 20,20 euro...)

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Mucchetti:   La Fiat Auto ha lasciato Termini Imerese. Le restano Mirafiori, Cassino, Atessa, Melfi e Pomigliano. Se non funzionassero le esportazioni verso gli Usa, quanti sarebbero i siti eccedenti?

Marchionne:   «Tutti gli stabilimenti staranno al loro posto. Abbiamo tutto per riuscire a cogliere l'opportunità di lavorare in modo competitivo anche per gli Stati Uniti, ma se non accadesse dovremmo ritirarci da 2 siti dei 5 in attività».

Mucchetti:  Quali? 

Marchionne:   «Ricorda Sophie's choice? Nel film, alla fermata del treno il nazista chiede a Sophie uno dei suoi due figli. In caso contrario li avrebbe ammazzati tutti e due. Sophie resiste, ma alla fine deve scegliere e passa il resto della sua esistenza con l'incubo di quella decisione. Dunque, per favore,
non me lo chieda».

Meryl Streep, Sophie's Choice (1982) directed by Alan J. Pakula